Consente di produrre placche ricostruttive custom-made progettate direttamente al computer e ricreanti fedelmente il profilo osseo originale del paziente, ricavato dai dati radiografici (TC- Tomografia Computerizzata).
La chirurgia oncologica del massiccio facciale non può oggi prescindere da una simultanea ricostruzione del difetto esitante dalla resezione chirurgica perché, se così non fosse, le sequele estetiche e funzionali in termini di vita, di relazione, di masticazione, di linguaggio e di deglutizione risulterebbero molto invalidanti per il paziente sottoposto al trattamento mutilante. La metodica da noi studiata e proposta consente, mediante le moderne tecnologie di computer-aided design (CAD) e computer-aided manufactoring (CAM), di produrre placche ricostruttive custom-made progettate direttamente al computer e ricreanti fedelmente il profilo osseo originale del paziente, ricavato dai dati radiografici (TC- Tomografia Computerizzata).
Le guide di taglio custom-made sono dispositivi che rendono possibile effettuare le resezioni ossee del massiccio facciale facendo guidare gli strumenti di taglio da precise scanalature.
Questi dispositivi sono progettati in un ambiente totalmente computerizzato e realizzati mediante stampa 3D in modalità personalizzata sul paziente e basate sui margini di resezione più accurati per la sua patologia neoplastica.
Questi dispositivi sono progettati in un ambiente totalmente computerizzato e realizzati mediante stampa 3D in modalità personalizzata sul paziente e basate sui margini di resezione più accurati per la sua patologia neoplastica.
I mezzi di osteosintesi «custom-made» sono placche e griglie in titanio o altri metalli bio-compatibili realizzate mediante la tecnica di laser-sintering. Sulla base della ricostruzione tridimensionale diventa possibile progettare virtualmente la placca ricostruttiva riproducente fedelmente il profilo osseo
del volto del paziente.
La continuità ossea, nella maggioranza dei casi, si ottiene poi mediante l’auto-trapianto di un segmento vascolarizzato di fibula (un osso della gamba) o di ala iliaca (un segmento del bacino). Poiché esiste una precisa corrispondenza tra le guide chirurgiche e le placche ricostruttive, la resezione del tumore e la ricostruzione dell’osso risultano accuratamente concordi.
del volto del paziente.
La continuità ossea, nella maggioranza dei casi, si ottiene poi mediante l’auto-trapianto di un segmento vascolarizzato di fibula (un osso della gamba) o di ala iliaca (un segmento del bacino). Poiché esiste una precisa corrispondenza tra le guide chirurgiche e le placche ricostruttive, la resezione del tumore e la ricostruzione dell’osso risultano accuratamente concordi.